venerdì 30 ottobre 2015

IL SEICENTO ITALIANO

LINK: IL BAROCCO

BAROCCO LETTERARIO

In ambito letterario in epoca barocca primeggia l'ampio uso di metafore, allo scopo di ottenere la "poetica della meraviglia", alla quale si collega il "concettismo", procedimento che sfrutta nessi audaci tra elementi opposti. Altri aspetti rilevanti sono l' "acutezza" e l' "ingegno": esibizione, come segno di prestigio, del possesso delle tecniche più squisite allo scopo di stupire il lettore con questo "culto dell'artificio". Quindi, anche in campo letterario, si prova amore per la raffinatezza, per il gioco metaforico. Lo scrittore barocco si concentra sulle forme, quasi per compensare la limitatezza dei contenuti.Si dà anche grande importanza alla descrizione minuziosa fatta pure con aggettivi di peculiarità nascoste appartenenti a uomini, animali o paesaggi. Nasce un genere innovativo, il romanzo, si sperimentano nuove forme letterarie come il poema eroicomico, la narrativa d'avventura, la prosa scientifica (Galileo Galilei). Si scoprono le risorse della letteratura dialettale ("Lo cunto de li cunti", di Basile). La lingua utilizzata è ormai l'italiano.

GIAMBATTISTA MARINO

E’ del poeta il fin la meraviglia,
parlo dell’eccellente e non del goffo,
chi non sa far stupir, vada alla striglia!
da La Murtoleide: Fischiate di Marino.
 
ATTIVITA'
Rispondi alla domanda:
Quale funzione assume la metafora nella letteratura barocca?
 

6 commenti:

  1. L'arte barocca è caratterizzata da estrosità, fantasia ed esagerazione, anche nella letteratura. La letteratura barocca si sviluppa a partire dalla seconda metà del '500 e continua per tutto il '600. La metafora del Barocco, infatti, è l’espressione di quel senso di una realtà mutevole, inafferrabile o ingannevole, che è tipico della civiltà del Seicento; la sperimentazione delle più spavalde metafore, atte a meravigliare il lettore, sono corrispondenti sul piano linguistico e a quella tendenza all’esplorazione di una natura infinita che caratterizza la “scienza nuova” del Seicento.

    RispondiElimina
  2. Nel corso del Seicento, le poetiche dominanti, marinismo, gongorismo, eufuismo, preziosismo sono riconducibili, seppur con delle distinzioni, al concettismo. Con questo termine si intende l’ampio uso di concetti (o arguzie, o acutezze), cioè nessi imprevedibili fra una o più immagini contrapposte. Il concetto si configura, quindi, come una categoria ampia che comprende la metafora e gli altri tropi (trasposizione di significato). La capacità di produrre l’inedito accostamento di senso che dà origine al concetto si chiama in italiano «ingegno» o «arguzia»; il nome di questa capacità (e dei concetti da essa prodotti) è agudeza in spagnolo, preciosité in francese, wit in inglese. La metafora del Barocco aveva lo scopo quindi di meravigliare, il linguaggio per immagini puntava a stupire i lettori.

    RispondiElimina
  3. La metafora, che è probabilmente il più importante dei tropi, cioè delle figure di sostituzione semantica, è un paragone abbreviato. La metafora del Barocco crea legami imprevedibili fra cose lontane e difformi, con lo scopo di stupire il lettore secondo i criteri estetici della meraviglia e dell'ingegno. La metafora barocca mette in gioco due campi semantici differenti; infatti, la sostituzione non avviene all’interno dello stesso campo semantico.

    RispondiElimina
  4. La metafora del Barocco crea legami imprevedibili fra le cose lontane e difformi, con lo scopo di stupire il pubblico secondo i criteri estetici della meraviglia e dell’ingegno. Il Barocco esprime quindi una visione del mondo del tutto nuova anche nell'arte e nella letteratura. Il Barocco si allontanò dalla tradizione classicista e rinascimentale, con la quale il Manierismo manifestava ancora un legame. Sia Manierismo che Barocco nacquero dalla crisi del Rinascimento.

    RispondiElimina
  5. La metafora mette in relazione tra loro aspetti distanti della realtà, che possono essere avvicinati l’un l’altro mediante accostamenti arguti e fulminei, opera dell’ingegno. Con questo termine la retorica barocca indica la capacità di produrre concetti, ossia collegamenti sorprendenti tra fenomeni lontani o addirittura contrapposti, innescando nel fruitore un effetto di meraviglia. La retorica conquista, dunque, un posto di primo piano, nutrendosi soprattutto di metafore e iperboli.

    RispondiElimina
  6. Il movimento del Barocco è incentrato sulla "poetica della meraviglia", perché gli artisti e i letterati dovevano far meravigliare i lettori e gli osservatori. Gli scrittori per meravigliare usavano le metafore con cui creavano un linguaggio per immagini, utilizzando l’iperbole (l’esagerazione). Il Barocco non si sviluppa soltanto in campo della letteratura ma anche nell'arte, nella scultura, nell'architettura e nella musica. Il Barocco ha avuto un grande successo nell'architettura, soprattutto per gli ornamenti con cui venivano abbellite le chiese, con putti, puttini, capitelli ornati di fogliame…

    RispondiElimina

Poiché ho creato questo BLOG per i miei alunni, quindi per fini strettamente didattici, invito i visitatori a non postare commenti, non ne autorizzerei la pubblicazione. GRAZIE!
Prof.ssa Angelica Piscitello