martedì 24 novembre 2015

LA RIVOLUZIONE FRANCESE IN SINTESI



La video lezione di questa settimana, proposta da Rcs Education, parte dal 14 Luglio 1789: data d’inizio della Rivoluzione Francese. Dalle proteste del popolo, la crisi economica e i privilegi dei nobili e del clero alla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo e del cittadino.
Buona visione!
 

 

NAPOLEONE BONAPARTE

Dal sito: mapper-mapper.blogspot.com
ATTIVITA'
Rispondi brevemente alla domanda:
Perché il "Trattato di Campoformio", per i liberali italiani, fu un tradimento?

8 commenti:

  1. Il “Trattato di Campoformio”, per il liberali italiani, fu un tradimento, perché Napoleone si era presentato agli Italiani come il liberatore, colui che li avrebbe liberati dal dominio austriaco e poi invece con il trattato di Campoformio cede Venezia all'Austria mettendo fine alla lunga indipendenza della Serenissima. Foscolo con il suo patriottismo rimane fortemente deluso dal comportamento di Napoleone (nel quale aveva riposto le sue speranze per una Italia unita). Di qui il suo caratteristico pessimismo che segnerà anche le sue opere e la scelta dell'esilio.

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  2. Napoleone si era presentato agli Italiani come il liberatore, colui che li avrebbe liberati dal dominio austriaco invece con il trattato di Campoformio cede Venezia all'Austria mettendo fine alla lunga indipendenza della Serenissima...Foscolo con il suo patriottismo rimane fortemente deluso dal comportamento di Napoleone (nel quale aveva riposto le sue speranze per una Italia unita).Perchè gli italiani credevano in Napoleone e lo consideravano come un liberatore.

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  3. Il Trattato di Campoformio fu firmato tra il generale Napoleone Bonaparte e il conte Louis de Cobentzel, che rappresentava gli Austriaci. Gli Austriaci avevano accettato di scendere a patti di fronte alla minaccia di Napoleone, vincitore sul fronte italiano. Il territorio della Repubblica di Venezia, dove si era costituito un governo rivoluzionario, fu ceduto all’Austria, assieme all’Istria e alla Dalmazia; in cambio l’Austria riconosceva la Repubblica Cisalpina. Con la fine dell’occupazione francese di Venezia, terminava anche l’esperienza del governo democratico. Il Trattato provocò le proteste di molti patrioti, ostili alla logica della spartizione tra potenze, in base alla quale il destino di Venezia veniva deciso in modo assolutamente arbitrario, senza alcun coinvolgimento della popolazione. Per coloro che avevano partecipato alla Municipalità veneziana, l’organo del governo rivoluzionario, si trattò di un vero e proprio tradimento commesso dai Francesi che subordinavano l’affermazione degli ideali rivoluzionari ai loro disegni di conquista.

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  4. Napoleone, intenzionato a sostituirsi agli Austriaci in Italia, dopo essere entrato nel Veneto, violando la neutralità della Repubblica di Venezia, aveva attraversato le Alpi, giungendo fino a pochi km da Vienna. Ma qui la realpolitik lo induce a chiedere agli Austriaci di firmare un armistizio. E così col Trattato di Campoformio (1797) l'Austria accetta la pace di Leoben, concede alla Francia il Belgio e la Lombardia, nonché le isole Ionie, i possessi veneziani in Albania e altri territori, mentre in cambio ottiene, a titolo di compenso per le perdute province lombarde, il Veneto, l'Istria e la Dalmazia. Il Trattato di pace tra l'Austria e la Francia (17 ott. 1797), segnò quindi la fine della Repubblica di Venezia. Il trattato previde anche il riconoscimento dell'assetto dato da Napoleone alle regioni conquistate in Italia.

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  5. 1) Con il Trattato di Campoformio, l'Austria accetta la pace di Leoben e concede alla Francia il Belgio e la Lombardia, nonché le isole Ionie, i possessi veneziani in Albania e altri territori, mentre in cambio ottiene, a titolo di compenso per le perdute province lombarde, il Veneto, l'Istria e la Dalmazia. La Repubblica di Venezia era stata dunque smembrata e cessava di esistere, lasciando i liberali italiani sgomenti, perché non si aspettavano questo tradimento da parte di Napoleone.

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  6. Napoleone si presentò alla popolazione italiana come un liberatore. che sarebbe riuscito a liberare l’Italia dal dominio austriaco ma, invece, Napoleone, con il “Trattato di Campoformio”, che era un concordato di pace tra l'Austria e la Francia, segnò la fine della millenaria Repubblica di Venezia, perché Napoleone la cedette all’Austria insieme a tutti i suoi beni. Questo tradimento suscitò forti reazioni nei giacobini francesi e nei patrioti italiani. In particolare fu una vera delusione per il poeta Ugo Foscolo che scelse di andare in esilio volontario.

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  7. Il Trattato di Campoformio fu per i liberali Italiani un tradimento, perché vennero cedute da Napoleone la Repubblica di Venezia, l'Istria e la Dalmazia all'Arciducato d'Austria. Nel trattato si stabiliva anche il nuovo assetto generale del Sacro Romano Impero, particolarmente, per quel che riguardava gli Stati germanici sulla riva sinistra del Reno sarebbero dovuti passare sotto il dominio francese.

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  8. Napoleone si era presentato agli Italiani come il liberatore, colui che li avrebbe liberati dal dominio austriaco e poi, invece, con il trattato di Campoformio cede Venezia e tutto il Veneto all'Austria. Foscolo provò una grande delusione di fronte al trattato di Campoformio, per lui lo scambio di Venezia con gli Austriaci era un tradimento! I patrioti Italiani avevano considerato Napoleone un liberatore, ecco perché rimasero fortemente delusi dal comportamento di Napoleone.

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Prof.ssa Angelica Piscitello