Il Senato
Dopo la cacciata dei re il potere del Senato aumentò a dismisura: esso divenne l’arbitro della politica romana anche se ufficialmente era solo un organo consultivo. I
senatori, nominati a vita dai censori solo tra coloro che avevano già ricoperto una magistratura, dovevano essere cittadini romani nati liberi e appartenere al censo più alto. Quindi essi divennero gli uomini più potenti dello Stato romano relegando spesso i magistrati nel ruolo di esecutori dei loro “consigli”. Fino alla metà del II secolo a.C. i senatori furono 300.
I magistrati minori
Gli altri compiti – amministrare la giustizia civile e quella militare, rifornire la città di scorte alimentari, costruire e restaurare opere pubbliche, gestire l'erario (cioè i beni dello Stato) ecc. – venivano svolti da magistrati di grado inferiore: i pretori, gli edili e i questori. Invece l’organizzazione della vita religiosa della città (culti, riti, feste) era affidata ai sacerdoti, che si distinguevano dagli altri magistrati perché la loro carica poteva durare tutta la vita. Il più importante collegio sacerdotale era quello dei
pontefici, guidato dal pontefice massimo che era la più alta autorità religiosa della repubblica avendo ereditato i poteri religiosi del re.
ATTIVITA'
I Romani eccellevano nell'ars bellica
Fai una breve ricerca sulle tattiche e le strategie militari che i Romani utilizzavano per assediare le città, ma anche sulle armi che usavano. (Max 10 righi)
Giulio Cesare
RispondiEliminaGaio Giulio Cesare nacque intorno al 100 a.c. da un padre di origine patrizia e una madre di origine plebea, un matrimonio ritenuto piuttosto disdicevole nella cerchia delle antiche famiglie. E’ stato un generale, console, dittatore, oratore e scrittore romano, considerato uno dei personaggi più importanti e influenti della storia. Ebbe un ruolo cruciale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale.