domenica 18 novembre 2012

LA FIABA

LA FIABA
(Clicca sul seguente link, gioca a costruire una fiaba: http://vbscuola.it/download/glandi/fiaba.swf )

"Erant in quadam civitate rex et regina..."
"C'era una volta, in un certo paese, un re, con la sua regina..."
Apuleio, Le metamorfosi, IV, 28
 
ATTIVITA'
Delle fiabe che conosci, qual è quella che più ti è piaciuta? Perché?

LA COMUNICAZIONE E I SUOI CODICI

LA COMUNICAZIONE E I SUOI CODICI
(clicca sul link)
 
La comunicazione e la formazione alla comunicazione sono elementi costitutivi per la crescita e lo sviluppo personale, sociale e culturale dell’individuo. Il percorso, propedeutico per affrontare qualsiasi tipo di studio, comprende l’apprendimento della logica (l’arte di ragionare correttamente), della grammatica (la comprensione della struttura della lingua) e della retorica (l’arte di produrre testi efficaci). Saper pensare per saper comunicare Saper parlare non significa riempirsi la bocca di grandi parole. Anche una persona di scarsa cultura potrebbe saper parlare bene e molte persone di grande cultura parlano malissimo. Non ci riferiamo in questo caso alla grammatica e allo stile oratorio, ma piuttosto all’essenza stessa del linguaggio: la comunicazione. Noi parliamo per trasmettere agli altri il nostro pensiero, i nostri bisogni e desideri, le nostre speranze e aspettative; parliamo per chiedere, per dare, per insegnare, per descrivere i sentimenti, per spiegare un progetto. La parola è un modo diretto per abbracciare o respingere, per essere capiti e per aiutare gli altri a capire. Essa è, o potrebbe essere, una forma di amore, onestà, purezza… verità. Verità. La parola è tale quando esprime una verità. Altrimenti non è comunicazione, ma un suono privo di articolazione armonica. Parlare davvero, significa generare armonia tra pensiero, sentimenti e realtà. Per parlare secondo un ordine veritiero, occorre saper pensare ordinatamente. Lavorare sulla parola, quindi, significa lavorare sulla mente. Una sintesi delle prime regole per imparare a comunicare:
1) Riconoscete e correggete la tendenza a dire il falso e ad essere imprecisi (a meno che non abbiate una consapevole e legittima motivazione per mentire);
2) Scegliete le parole più vicine al senso di ciò che volete esprimere. Accrescete il vostro vocabolario mentale;
3) Imparate a pensare in modo ordinato, usando parole chiare e col migliore italiano di cui siete capaci;
4) Ogni tanto, riproducete nella mente discorsi che create sul momento, senza darvi il tempo di pensare per scegliere le parole. Dovete imparare ad essere rapidi nel pensare, per imparare ad essere fluidi nel parlare.
Applicare queste quattro regole, è la base iniziale per apprendere l’arte di pensare ordinatamente e comunicare con chiarezza. Questa pratica porta a considerevoli cambiamenti in se stessi e nel rapporto con gli altri.
 
ATTIVITA'
Rispondi alle domande:
1) Quali sono gli elementi in gioco della comunicazione?
2) Di che cosa si serve la comunicazione verbale?
3) La comunicazione può essere non verbale?

martedì 13 novembre 2012

Il BLOG COME RISORSA DIDATTICA

Il blog come nuovo metodo didattico, affiancato a metodi e attività didattiche più “tradizionali”, apre nuove possibilità all’insegnamento. Il blog può pienamente sviluppare competenze e abilità di letto-scrittura in cooperazione all’interno di gruppi di apprendenti. Tale mezzo non è ancora del tutto diffuso nel campo dell’insegnamento ma costituisce una vera risorsa didattica! L'utilizzo del blog sicuramente trova terreno più fertile tra gli studenti più giovani, cresciuti circondati dalle nuove tecnologie informatiche. Una volta presa confidenza con questo strumento, è possibile, per insegnanti e studenti, creare nuove sinergie e allo stesso tempo anche un diverso modo di studiare che può rendere più stimolanti, versatili e anche più soddisfacenti sul piano personale le attività didattiche.
Prof.ssa Angelica Piscitello